Lasciarsi avvolgere dal dolce sapore della burrata è un’esperienza che nessun palato sopraffino può perdere, tanto più che i severissimi controlli su tutta la filiera di produzione garantiscono elevatissimi standard di qualità che fanno di questo prodotto un gioiellino nella produzione casearia italiana. Il colore bianco candido, la pasta filamentosa, il sapore dolce e burroso regalano intense emozioni a chiunque sia in grado di apprezzare il lusso di un prodotto senza eguali. E’ consigliato lasciarsi avvolgere dal dolce sapore della burrata, dalla sua pasta filamentosa che si scioglie in bocca per godere un sensazionale viaggio nella tradizione più dolce del panorama caseario italiano.
Un formaggio di tale caratura può essere gustato benissimo da solo per scoprirne il sapore di un tempo, ma può anche essere accompagnato a insalate o altre verdure che ne esaltino il sapore dolce e burroso. La burrata si presta ad essere assaggiata sorseggiando un buon vino bianco o rosso dal sapore delicato al fine di esaltare il sapore dolce e la pasta filamentosa di questo piccolo scrigno di tradizioni culinarie italiane.
La burrata è un formaggio fresco di altissimo livello, prodotto con latte vaccino e talvolta anche con latte di bufala. Simile alla mozzarella, si distingue da quest’ultima per la pasta filamentosa e morbida. Dalla sua nascita, a inizio ‘900 nel barese, è uno dei formaggi più apprezzati per il suo gusto e per gli elevati standard qualitativi con cui è prodotta. È lavorata addizionando al latte la cosiddetta “stracciatella” formata da crema di latte e pezzi di pasta filata di altissima qualità.
Alla vista la burrata si presenta senza crosta con pasta di colore bianco lucente.
Al tatto si può notare una superficie liscia con pasta morbida e filamentosa, derivante dal particolare processo di produzione a cui viene sottoposta ogni singola burrata al fine di ottenere prodotti di elevatissima caratura culinaria.
Al palato il sapore è dolce e burroso, tipico della burrata di latte vaccino.
La produzione della burrata è sottoposta a severi test qualitativi al fine di garantire il controllo di tutta la filiera e ottenere un prodotto di elevatissima qualità. La burrata si ottiene aggiungendo al latte vaccino il siero e il caglio di vitello. A questo punto si lascia coagulare il latte per circa 30 minuti e si procede alla rottura della cagliata. I grumi formatisi si lasciano riposare per 4-5 ore nel siero, fino a quando non si vede che iniziano a filare. Si procede alla formazione del sacchetto nel quale sarà racchiusa la burrata a partire da un foglio di pasta filata di circa 1 cm di spessore. All’interno di questo sacchetto viene posta la stracciatella formata di crema di latte e pezzi di pasta filata. A questo punto si procede alla chiusura del sacchetto con un nodo fatto utilizzando l’acqua della filatura. Ultimo atto è l’immersione per qualche minuto in salamoia al fine di salare la burrata.
Provenienza: Puglia
Materia prima: latte vaccino
Ingredienti:
latte vaccino, crema di latte, caglio di vitello
Stagionatura: non stagionato
Aspetto esteriore: sferico
Dimensione:
diametro tra 7 e 10 cm o tra 15 e 20 cm
Crosta: assente
Aspetto della pasta: morbida e filamentosa