Lo strachitunt è un formaggio particolare, elitario, sia perché prodotto da pochi caseifici, sia perché la sua ricercata lavorazione ne fa un formaggio gustabile solo da palati sopraffini, grandi intenditori di gusti eccelsi. Servire questo tipo di formaggio vuol dire far immergere i commensali in un’atmosfera particolare che rimanda ai tempi antichi e soprattutto agli alpeggi bergamaschi, grazie al gusto intenso e aromatico derivante anche dall’erborinatura.
Scegliete questo formaggio per coccolare gli ospiti e avvolgerli da un sapore antico e di elevatissima qualità, per far riscoprire loro il buon formaggio di un tempo. I veri intenditori di formaggio ne rimarranno piacevolmente colpiti.
Un formaggio di tale elevatura può essere benissimo gustato da solo per gradirne appieno il sapore deciso, ma può anche essere accompagnato come antipasto a del pane o a delle verdure.
Servito con un vino dal sapore aromatico ed intenso lo strachitunt riesce a dare il meglio di sé sprigionando tutta la sua aromaticità e il suo gusto leggermente piccante. Ancora migliore è la resa con un vino rosso morbido e apprezzabile.
Lo strachitunt è un particolare tipo di stracchino, fatto con latte vaccino intero, proveniente dalle Prealpi della Val Brembana e Val Taleggio. Il suo nome deriva dal dialetto bergamasco e indica la sua forma rotonda. Appartenente alla famiglia degli stracchini ha in più l’aggiunta dell’erborinatura che lo rende un formaggio di altissimo livello.
Alla vista presenta una crosta rugosa e sottile, a volte di color giallo tendente al grigio se lo stracchino è particolarmente stagionato.
Al tatto la pasta di cui è composto è compatta, quasi marmorizzata, ma più morbida nel sottocrosta e tendente ad un colore bianco paglierino che presenta striature cremose o meno derivanti dal particolare processo di produzione a cui è sottoposto lo strachitunt. Possono essere presenti venature verdi-bluastre dovute allo sviluppo di muffe.
Al palato presenta un sapore aromatico ed intenso che varia dal dolce al piccante (dovuto alla presenza delle muffe) anche in base alla stagionatura a cui è sottoposto il formaggio.
Tutte le caratteristiche che contraddistinguono lo strachitunt dipendono dalla particolare lavorazione a cui è sottoposto questo pregiato formaggio. Alla base del suo aspetto vi è la tecnica delle due paste che consiste nell’unire a strati la cagliata della sera, detta cagliata fredda, lasciata sgocciolare in un telo di lino per un minimo di 12 ore, con la cagliata della mattina, detta cagliata calda. Dall’unione delle due cagliate si ottiene la caratteristica forma cilindrica del diametro di 25-28 cm con uno scalzo di 15-18 cm. A questo punto il formaggio è pronto per la stagionatura di circa 75 giorni durante i quali si procede alla foratura delle due facce del formaggio al fine di permettere la naturale formazione delle muffe.
La rottura della cagliata procede fino a quando non si raggiunge la dimensione di chicchi di mais. A questo punto si lascia riposare il tutto per alcuni minuti per far depositare sul fondo la cagliata che, una volta raccolta, viene messa in fasce e, dopo una prima pressatura, viene lasciata sgocciolare dal siero. In questa pausa che varia tra le 3 e le 24 ore per il formaggio a latte intero e le 3 e le 72 per quello semi grasso, il formaggio è rivoltato più volte. Si procede infine con la salatura fatta rigorosamente a mano al fine di garantire elevati standard di qualità.
L’ultimo atto, la stagionatura, avviene in grotte o in ambienti molto umidi per circa 60 giorni.
Provenienza: -
Materia Prima: latte vaccino intero
Ingredienti: -
Stagionatura: -
Aspetto Esteriore: forma cilindrica
Dimensione: -
Crosta: rugosa e sottile
Aspetto della Pasta: -