Gustare la robiola è una dolce tentazione alla quale i palati sopraffini difficilmente riescono a resistere. Scegliere di assaggiare questo cremosissimo formaggio è un’esperienza sensoriale a cui non si può rinunciare. Il suo gusto delicato, la sua cremosità, il suo profumo di latte coccolano i palati più esigenti i quali riescono a soddisfare tutte le pretese riguardanti il gusto dei cibi.
La robiola è un formaggio che si presta a molti utilizzi, specie in cucina, sia per il suo profumo, sia per la sua cremosità. La sua versatilità permette di utilizzarlo per la preparazione di antipasti, ma anche per arricchire zuppe e per accompagnare verdure. Tale formaggio si presta anche a preparazioni particolari ed eleganti come i canapè e gli aperitivi. Molto utilizzata è anche nella cucina lussuosa, ottimo è il suo connubio con vari tipi di miele e confetture.
Per esaltare al meglio il gusto della robiola, tale formaggio può essere accompagnato da un vino dal gusto leggero e frizzante, bianco o rosato, che permette di elogiare al meglio l’aroma degli alpeggi che si sprigiona quando si addenta questo sublime prodotto caseario.
La robiola ha origini antichissime e il suo nome deriva dal latino “robium”, dal colore rosso della crosta esterna, ma ricorda anche il paese di Roccaverno da cui è nata la produzione di questo formaggio.
Alla vista la robiola si presenta senza crosta.
Al tatto la pasta è tenera e porosa, di consistenza vellutata e cremosa, di colore bianco intenso.
Al palato il gusto è intenso, deciso e acidulo senza essere fastidioso.
All’olfatto il profumo rimanda al latte degli alpeggi.
Il processo di lavorazione prevede talvolta che al latte vengano aggiunti fermenti lattici naturali. Il latte viene addizionato col caglio ad una temperatura tra i 18° e i 24°, dopo aver dato avvio al processo di acidificazione. A questo punto il formaggio deve essere lasciato a riposo per il processo di coagulazione tra le 8 e le 36 ore.
Passato questo tempo la cagliata acidificata deve essere messa su stampi forati con un fondo.
Qui la robiola rimane per 48 ore avendo cura di rivoltarla periodicamente per far uscire il siero in eccesso.
I
n questo momento può essere fatta anche la salatura che altrimenti viene fatta alla fine del processo.
La stagionatura procede per tre giorni e dal quarto giorno può essere messa in vendita.
Provenienza: Piemonte
Materia Prima: latte caprino
Ingredienti: latte caprino
Stagionatura: da 3/4 giorni, fino a 30 giorni
Aspetto Esteriore: cilindrico o quadrato
Dimensione: 2x100 gr. O 2x75 gr.
Crosta: assente
Aspetto della Pasta: tenera e porosa, colore bianco intenso