I nodini di vaccino sono tra i prodotti caseari che meglio rispecchiano il panorama alimentare pugliese, sia grazie alla loro particolare forma, frutto di una particolare lavorazione a mano, sia per il loro inconfondibile gusto non troppo acidulo. Perfetti per palati raffinati, che non amano i sapori troppo decisi, i nodini sono ottimi da presentare a commensali esigenti ed ai palati delicati. Il loro sapore non troppo acidulo è una carezza per il palato amante dei sapori e degli odori delicati.
Perfetti per essere gustati da soli, sono ottimi anche per comporre uno dei piatti più semplici della tradizione italiana, la caprese, al fine di soddisfare i palati più esigenti. Per gustarli al meglio è opportuno accompagnarli ad un vino rosso o rosato, dal gusto delicato e non troppo deciso.
I nodini di vaccino sono una delle specialità più gustose del panorama caseario pugliese. Il loro vero nome è “fior di latte” poiché sono fatti con latte vaccino. A seconda della regione in cui il fior di latte è prodotto cambia il modo di chiamarlo, ecco perché è possibile trovare tra gli altri nomi anche quello pugliese di “nodini”. Questi nodini si riconoscono per una pasta molle e soffice, a filamento, con un sapore delicato.
Alla vista
i nodini si presentano sotto forma di piccoli nodi lavorati a mano con una pasta leggermente elastica.
Al tatto non presentano alcuna crosta, ma sono ricoperti da una pellicola liscia e lucente di colore bianco.
Al taglio presentano una struttura fibrosa derivante dai diversi strati di sfoglia sovrapposti tra loro. Inoltre presentano un liquido lattiginoso
Al palatoil gusto è leggermente acidulo e dolce, caratteristica che permette comunque di sentire il sapore del latte e della panna.
Il processo di lavorazione dei nodini è simile a quello della mozzarella di bufala. Il latte vaccino viene portato ad una temperatura di 38°C e vi viene aggiunto un siero di latte vaccino lavorato in precedenza. Poi viene aggiunto caglio di vitello e lo si lascia coagulare per quaranta minuti, per procedere all’ottenimento di tanti piccoli granuli. Si fa maturare la cagliata per un periodo che va tra le 3 e le 5 ore, dopo le quali la cagliata è ridotta a listarelle e viene lavorata con acqua bollente. A questo punto si può passare alla filatura eseguita a mano, secondo una tradizione gelosamente conservata ed atta a garantire elevati standard di qualità, e all’immersione in acqua fredda per far rassodare i nodini, sottoposti, infine, alla salatura in salamoia.
Poiché il procedimento di formazione dei nodini è molto simile a quello della mozzarella di bufala, spesso i due prodotti vengono confusi. Rispetto alla mozzarella di bufala i nodini sono prodotti solo con latte vaccino, sono più magri dal punto di vista calorico e presentano un colore meno gessoso e un sapore meno acidulo.
Provenienza: Puglia
Materia prima: latte vaccino
Ingredienti: latte vaccino, caglio, sale
Stagionatura: non stagionato
Aspetto esteriore: piccoli nodi lavorati a mano
Dimensione:
peso tra 20 e 250 grammi, diametro 15-30cm
Crosta: assente
Aspetto della pasta:
molle e soffice, a filamento, colore bianco